L'OCCASIONE DI CERCARE LAVORO

La ricerca del lavoro è una condizione a volte drammatica ma realmente privilegiata, e solo apparentemente “sfortunata”; essa infatti rappresenta un potenziale di risposta dinamica verso le sollecitazioni della realtà che se corrisposto può condurre la persona all’apprendimento di un metodo che vale per tutta la vita.
In questo senso imparare a “cercare lavoro” significa apprendere una competenza di base trasversale allo stesso modo dell’informatica o delle lingue straniere. Si può dire allora che la condizione di ricerca del lavoro esprime un’occasione educativa che non toglie nulla alla dignità del singolo, ma anzi aggiunge qualcosa alla consapevolezza della persona perché ne esalta il desiderio umano di compiutezza, utilità, valore del tempo. L’accompagnamento al lavoro, o “orientamento” secondo l’accezione del CSO, ha dunque il valore di un cammino formativo, di conoscenza maggiore di sé e del mondo intorno. Accompagnare la persona nella scoperta e valorizzazione del proprio capitale umano è un’attività assimilabile alla formazione, la quale ha lo scopo di rendere coscienti del proprio “sé professionale” e di fare apprendere al candidato un metodo che rende il più possibile autonomi, auto-consapevoli e flessibili nel confronto col mercato.
Ma orientare non significa solo formare, vuol dire anche educare nel senso etimologico della parola: far venire alla luce quegli elementi già presenti in potenza nelle risorse della persona, i quali sono nascosti sotto uno strato di luoghi comuni, pregiudizi e false convinzioni su di sé e sul mercato del lavoro, impedendo la piena espressione del potenziale professionale e umano.